
Coop. Abantu con alcune sue mediatrici ha contribuito all’organizzazione dell’ultimo dei quattro incontri dal titolo Per crescere un bambino ci vuole un villaggio, un percorso formativo rivolto alla cittadinanza e dedicato alla conoscenza dei temi dell’affidamento familiare e delle diverse possibilità di accoglienza e realizzato nei mesi di aprile e maggio.
L’incontro, tenutosi il 15 maggio presso la sala polifunzionale di Vergato, era intitolato Accoglienza, cura e gestione dei bambini di origine nigeriana e pakistana e si è caratterizzato per una modalità non tanto usuale: la maggior parte dell’incontro è stata dedicata al punto di vista delle minoranze. Sono state infatti centrali le relazioni di tre mediatrici di coop. Abantu che hanno raccontato i principali elementi delle culture pakistana, marocchina e nigeriana, in particolare in relazione alla vita famigliare.
L’incontro è stato introdotto da Cosmina Tassone, Coordinatrice del Servizio sociale area Tutela Minori e referente Distrettuale Affido, Adozione Accoglienza dell’Appennino Bolognese e ha visto i saluti istituzionali del Sindaco Argentieri del comune di Vergato e del sindaco Santoni di San Benedetto Val di Sambro.
La giornata è proseguita con una presentazione di Valentina Masieri dello Sportello Punto Migranti Appennino della cooperativa Abantu e dei servizi che offre e con l’illustrazione di alcune esperienze formative (corso di alfabetizzazione digitale e corso di lingua italiana base) svolte dallo sportello insieme all’assistente sociale area minori Martina Galeotti di Castiglione dei Pepoli.
La parola poi è passata alle mediatrici Najma Qadir, Victoria Sobo e Bouchra Naji che hanno offerto al pubblico spunti sul tema della genitorialità nelle culture pakistana, nigeriana e marocchina, raccontando aspetti legati al cibo, all’educazione in famiglia, al rapporto genitori-scuola, all’igiene, al ruolo della donna, e non solo… Grazie alle numerose domande del pubblico si sono approfonditi tanti aspetti, in un animato dialogo.
Nello stesso pomeriggio sono state presentate testimonianze dirette da parte di famiglie affidatarie e di genitori che hanno preso parte al progetto.
L’iniziativa è stata promossa dall’equipe Affido Adozione dell’Appennino Bolognese, in collaborazione con il Centro per le Famiglie dell’Appennino Bolognese e dall’Équipe Adozione Affido Accoglienza di ASC InSieme.